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9 years ago
La mer de ParisHo conosciuto Parigi due volte, ed ogni volta era una Parigi diversa.La prima volta ho visto la Parigi “di giorno”, quella dal numero imprecisato di vasche giornaliere, quella in lungo e in largo, di sotto e di sopra. Quella dei piedi gonfi.La seconda visita è stata molto più rilassante, benché fatta in un minor numero di giorni, quella senza l’ansia dei tempi, quella ‘by night’, quella che vivi assaporando odori e sapori e atmosfere.Ci sono un gran numero di cose preziose da fare e da vedere, a Parigi, ma devi lasciarti il tempo di apprezzarle non solo con gli occhi, devi sentirle con il cuore, devi ascoltarne la musica. Supera il concetto che bisogna vedere ‘il più possibile’, e cerca percorsi alternativi, vai al di là delle convenzioni.Passeggia pure, per gli Champs elisèes, ma osserva la gente che passa. Sali poi sull’arco di trionfo, ma vacci al crepuscolo, e attendi l’accensione delle luci tutto intorno: vedi almeno una dozzina di strade che si illuminano tutte insieme , ed è uno spettacolo da mozzare il fiato.Premurati di mangiare in tutte le tipologie di locale: all’osteria troverete i vini (e non l’acqua), i molteplici patè e formaggi, o la delicatissima zuppa di cipolle, tutte specialità locali; alla brasserie, in stile Belle Epoque, con un po’ di fortuna potreste cenare con il sottofondo di nostalgica musica francese, che proviene da un vero pianoforte, suonata da un vero pianista; possibilmente fate tappa anche in un ristorante elegante, chic e particolari come a Parigi non ne trovi da nessuna parte. Pensate che io sono stata in un megaristorante, il Cafè de la Jatte, a mangiare ostriche ed escargots a lume di candela sotto uno scheletro gigante di dinosauro, sospeso al soffitto.Fatevi una notte brava in discoteca, troverete delle persone davvero speciali; non solo, sperimenterete la vera internazionalità di Parigi, e l’integrazione di tutte le etnie nel tessuto cittadino.Se non potete permettervi il giro in Bateau Mouche, passeggiate sui ponti della Senna, sono così piacevolmente romantici e d’effetto...Il museo del Louvre è uno dei più importanti in Europa, tuttavia dovendo scegliere quella che non mi perderei è la Gare d’Orsai, con la sua pinacoteca popolata dei più bei quadri impressionisti.Non si può perdere Notre Dame, splendida cattedrale gotica, con all’interno imponenti arcate. Ma non vi fermate al davanti, i lati e il retro della cattedrale sono molto più suggestivi della parte davanti.Una chicca, nell’Ile de la Citè, è rappresentata dalla Sainte Chapelle, una piccola cappella gotica alla quale farei l’abbonamento: ci sono le più belle vetrate che io abbia mai visto. Non si può che restare naso per aria e bocca aperta.La Tour Eiffel va vista, ma non fatevi due ore di fila per salirci…ne fareste quattro per scendere perdendo tempo prezioso. E’ molto più affascinante godere della sua vista di sera, quando è tutta illuminata. Essa si vede da tutta Parigi, e la sua magia vi contagerà comunque e dovunque vi troviate.Tappa fondamentale è Montmartre, il quartiere degli artisti di strada. Lì il tempo sembra essersi fermato, dai caffè coi tavolini e le sedie in vimini, ai pittori, alle edicole colorate, ai bistrot, alle ghirlande di fiori che si inerpicano su per le case, alle lunghe scalinate lungo le quali, scendendo, se chiudi gli occhi, riesci ad ascoltare anche una fisarmonica suonare… ‘La mer’.Parigi non è solo una città. Parigi è uno stato d’animo. Se riesci a coglierlo, ti resterà per sempre nel cuore.