Il Lavoro è un brano scritto da P. Ciampi e G. Marchetti sul finire degli anni '60 ma sembra descrivere fedelmente lo scenario attuale dell'Italia di oggi. L'assenza di lavoro e di prospettive future per le giovani generazioni, le fughe all'estero lontano dai nostri governi pasticcioni e da quei muri di pregiudizi alti centinaia di metri che impediscono di vedere lontano. In questo brano però l'euforia e l'amore hanno preso il posto della rabbia e dello sconforto. Nella versione di UNA la protagonista è una donna, una giovane ragazza creativa ironica, romantica e disoccupata. Il suo amante le chiede continuamente come sono andate le decine di colloqui a cui lei si sottopone con scarsi riscontri, ma i due festeggiano comunque facendo l'amore, progettando di andare al mare, suonando e ballando in casa come sfrenati. Sono pazzi? Forse si, ma questo piattume totale di prospettive, l'assenza di un welfare degno di questo nome non riusciranno a mortificare la fantasia, la vitalità, l'euforia e l'amore. E' questo il messaggio che il brano "Il Lavoro" di Piero Ciampi, rivisitato da UNA, assume in questa nuova veste, registrato e cantato in un'estate degli anni '10.
Credits
Testo: Piero Ciampi
Editing testo: Marzia Stano
Musica: Marzia Stano, Gianni Masci
Lead Guitar: Simone Martorana
Prodotto e arrangiato da: Gianni Masci
www.facebook.com/UNA
www.marziastano.it
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