Oscar Carboni - Una chitarra nella notte (con testo) video free download


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Duration: 02:32
Uploaded: 2013/10/26

OSCAR CARBONI - UNA CHITARRA NELLA NOTTE; di Ruccione - Bonagura ; 1941; Orchestra Cetra diretta dal Maestro Pippo Barzizza; Cetra DC 4028 e IT 964.

N.B. L'impronta del disco e la biografia dell'interprete sono tratti dal sito www.ildiscobolo.net, cui si rinviano tutti gli appassionati per una visita sempre piacevole, interessante e ricca di notizie.

TESTO DELLA CANZONE E BIOGRAFIA DELL'INTERPRETE

TESTO:

Mentre sola e senza nome,

senza dirti come,

la mia canzone appassionata

piange, bocca profumata,

chioma di velluto,

tu non m'ami più.

Una chitarra nella notte

sospira per te,

ti voglio bene

e tu non sai capir,

non sai pensar

quanto tu mi fai soffrir.

Una chitarra nella notte

singhiozza a canta con me,

quel caro sogno che svanì,

quel dolce bene che eri tu

non lo potrò dimenticare

mai più.

BIOGRAFIA

Oscar Carboni (Ferrara 9.9.1914 - 29.3.1993).

Garzone nella merceria paterna a Ferrara, vincitore, con Dea Garbaccio, della seconda "gara radiofonica per voci nuove" dell'EIAR del 1939, esordì il 1° gennaio del 1940 nell'orchestra Angelini proseguendo poi in quella di Barzizza con celebri brani come Firenze sogna, E zitto amore, Piccola santa, Il tango del mare, Primo amore, Stelle di Spagna e La mia canzone al vento, divenendo la voce più popolare della canzone. Richiamato alle armi nel 1942 riuscì a scansare le esercitazioni militari facendosi destinare all'intrattenimento delle truppe. Partecipò dunque agli spettacoli per le forze armate organizzati dall'EIAR in tempo di guerra e dopo l'8 settembre 1943, fallito un tentativo di fuga, si trovò a interpretare canzoni di propaganda per l'EIAR repubblichina. Nel dopoguerra restò nell'organico di cantanti della RAI dove, col suo stile curato e al tempo stesso popolaresco, continuò a riscuotere un buon successo con motivi come Cantando con le lacrime agli occhi, Serenata serena, Acquerello napoletano, Il Pianino è partito da Napoli e Serenata celeste.

Riprese dunque a girare l'Italia con l'orchestra Angelini. Esponente tipico della melodia all'italiana, quando il suo genere venne soppiantato nei gusti del pubblico dalla febbre del boogie woogie, Carboni emigrò in Sudamerica. Dopo una tournée nell'America del Sud che divenne un lungo soggiorno artistico, durata dal 1947 al 1951, Angelini lo volle per la seconda edizione del Festival di Sanremo (1952) dove cantò tre canzoni: Madonna delle rose, con la quale si piazzò al quarto posto, Perché le donne belle, che arrivò settima e Cantate e sorridete che non entrò in finale.

Nello stesso anno partecipò al Festival della canzone napoletana dove si aggiudicò il seondo premio con Varca lucente.

Esponente di punta della canzone melodica all'italiana, tornò periodicamente alla radio come ospite di trasmissioni musicali di revival (tra cui, nel 1978, Toh, chi si risente di Carlo Loffredo).

Comments

9 years ago

Costa207

grazie per le condivisioni, il suo canale è sempre di conforto in queste domeniche grigie e piovose..

9 years ago

giorgio palombo

indimenticabile

10 years ago

John Mestrovich

GRANDE OSCAR CARBONI INDIMENTICABILE

10 years ago

in15ter

Stupenda..

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