MAREMMA AMARA - Caterina Bueno video free download


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Duration: 02:04
Uploaded: 2008/08/20

Canti d'Amore e d'Anarchia - Caterina Bueno

"Everyone tells me Maremma Maremma

and it seems to me a sorrowful Maremma

Bird that flies there loses the feather

I have lost yonder a loved one

Damned Maremma Maremma

Maremma cursed be and those who love it

Still trembles my heart when you go there

because I'm afraid you do not return"

L'interpretazione più autentica ed intensa di questo celebre brano

dell'antica tradizione musicale popolare toscana

Solo un paio di note e appena qualche rigo

per narrare secoli d'amore/odio per la terramara

Comments

8 years ago

Gloria Vettori

Il canto popolare simbolo della mia Toscana...

9 years ago

enrico notteborg

MAREMMA AMARA - Caterina Bueno...MAREMMA MAREMMA.............

9 years ago

Resistenza Operaia

MAREMMA AMARA - Caterina Bueno...MAREMMA MAREMMA.............

9 years ago

Mauro Baldi

MAREMMA AMARA - Caterina Bueno...MAREMMA MAREMMA.............

9 years ago

Niccolo Valchera

Bellissima mi ricorda quando ero piccolo è ho fatto la recita cantando questa canzone(localita pomonte)

9 years ago

Mauro Baldi

*Maremma! Maremma!*

9 years ago

Simone Baldini Tosi

MAREMMA AMARA - Caterina Bueno

10 years ago

gabriella

bellissima canzone e interpretazione.

10 years ago

AlexGrosseto

parla del dolore di una mardre che perde un figlio che va a fare la guerra in maremma, che si ammalò di malaria, che qui era molto noto!

10 years ago

Ettore de rossi

bellissima canzone, piena di significato e per di più cantanta in modo superbo, inoltre le diapositive sono stupende

10 years ago

Angelo Siciliano

"MAREMMA AMARA"Video col canto di Caterina Bueno commentato da Angelo Siciliano.Questo canto popolare accorato e doloroso, e la voce indimenticabile, limpida e struggente di Caterina Bueno, che imparammo a conoscere e ad amare nella seconda metà del Novecento, quando esistevano ancora la classe contadina e quella operaia, ci riporta ai tempi tristi e duri del passato, della transumanza dei pastori dell'Italia centrale con le loro greggi - come scrive il ricercatore musicale Giuseppe Vettori - che si recavano a svernare in Maremma, zona malsana, paludosa e infestata dalla malaria, ma anche dall'analfabetismo e dal brigantaggio, molto diversa dalla Maremma sviluppata che conosciamo oggi.E la voce squillante di Caterina Bueno perdura come termine di paragone con le versioni di cantanti famose come Gianna Nannini, Amalia Rodrigues e Nada che l'interpretarono a loro volta.

10 years ago

Silvia Torelli

"lorche' dalla Maremma siam condutti, ognun pensi per se', e Iddio per tutti"

10 years ago

fulvia nudo

Che bella questa canzone

10 years ago

TheHardSearcher

ho avuto l'onore di sentirla da vivo, che dire.. l'anima toscana - una grande della memoria

10 years ago

piero antonini

Grande interprete la Bueno..Nessuno canta meglio di lei la Maremma di Fucini e di Ugolini...

11 years ago

PABA DOM

BELLISSIMA!!

11 years ago

francecampi

Da toscano, sono vicino alla fantastica gente della Maremma Toscana in queste ore difficili

11 years ago

Mick Aneworderfan

2 Di fronte ad una canzone composta da una contadina di inizio Ottocento, prima di Verdi, di Beethoven, di Puccini, di Morricone, la musica degli ultimi due secoli si fa minuscola.

11 years ago

Mick Aneworderfan

1 Una canzone risalente a 200 anni fa, tramandata alla Bueno da una vecchia dell'appennino pistoiese. Parla di quando sull'appennino tosco-emiliano nevicava da ottobre a marzo, e gli allevatori portavano le bestie in transumanza in Maremma, che aveva una temperatura più mite grazie all'aria del Tirreno. Ma la Maremma era anche paludosa, e accadeva che gli allevatori si ammalavano e a volte non tornavano.

12 years ago

Angelo Siciliano

Un canto, accorato e doloroso, e la voce indimenticabile e struggente di Caterina Bueno, che imparammo ad amare nella seconda metà del Novecento, quando esistevano ancora la classe contadina e quella operaia, che ci riporta ai tempi tristi e duri del passato, della transumanza dei pastori dell'Italia centrale con le loro greggi - come scrive il ricercatore musicale Giuseppe Vettori - che si recavano a svernare in Maremma, zona malsana, paludosa e infestata dalla malaria.

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