Lucio Dalla - Corso Buenos Aires video free download


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Duration: 04:38
Uploaded: 2011/04/04

Corso Buenos Aires (quarto brano dell'album "Come è profondo il mare" del 1977)

"Io non ho visto niente

non ho visto la sua faccia

passavo di qua, con mia moglie

andavo a caccia.."

"Io l'ho visto da vicino

gli occhi erano due sputi

la faccia era gialla

una faccia da assassino!"

"L'ho visto accarezzare un cane

avevano lo stesso sguardo

cane e uomo morivano di fame."

"Ma adesso dov'è?"

"Ma adesso dov'è?"

"Scendeva di corsa le scale

le scale della metropolitana

in mano ci aveva del tonno

un salame e una banana

poi, sul più bello

è spuntato anche il coltello!

E un colpo di qua, e un colpo di là..."

Il cane gli stava sempre dietro

gli occhi: lo stesso sguardo

sembravano Cristo con San Pietro

quando erano in ritardo.

"Ma allora chi è?"

"Ma allora chi è?"

"Dev'essere uno slavo

che dorme e ruba alla stazione

quegli occhi senza luce

è senz'altro un mascalzone!"

"Chiamiamo un pulismano

ho appena visto l'assassino

dar fastidio a un bambino

lo teneva per la mano!"

Il cane, l'uomo e il bambino

appena mangiato un po' di tonno

si sono stretti vicino vicino

forse morivano dal sonno...

"Ma allora chi è?"

"Ma allora chi è?"

"Ragioniere, dia a me la borsa

e vada via di corsa in fondo a quella via

a chiamar la polizia!"

"Non dobbiamo perder tempo!

C'è un bar qui vicino

si può telefonare

ci beviamo anche un grappino.."

Arriva volando la volante

con un furore sacro

confusa da tutta quella gente non frena

e fa un massacro.

(Alla fine della corsa il primo a cadere è il ragioniere che rivoleva la sua borsa; poi toccò a un bagnino che, ancora in mutande, aveva sospeso il lavoro in una piscina lì vicino. Falciati mentre guardavano i lavori in corso due gemelli in pensione furono scaricati in un pronto soccorso. Un salumiere e un tabaccaio che da anni non si rivolgevano la parola approfittarono della confusione per spararsi alcuni colpi di pistola!)

Il padre vide la scena, si prese paura e dimenticò il sonno e la fame. Prese per mano il bambino che disperato piangeva, perché non voleva lasciare lì il cane. Decisero in fretta di tornare a Barletta e corsero alla stazione, perché a Milano in agosto, oltre al gran caldo c'è veramente tanta confusione...

Comments

10 years ago

ETERE RADIOASCOLTO

Dio bono che inventiva, Roversi o non Roversi, il valore aggiunto era Lucio Dalla!

12 years ago

decurtiis

Lucio ai massimi livelli vocali..

12 years ago

pio primo

FANTASTICA!!! ENORME LUCIO!!!

12 years ago

CicerchiaSeverino

che potenza di voce aveva Lucio , una voce unica e fantastica , ci manchera' tantissimo

12 years ago

Max AmaRo

ironia a 1000 con questo pezzo di Dalla: veramente un piccolo capolavoro

12 years ago

tailsina77

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