Darkeemo - Infinito&Vino Rosso
prod. Norton Folder
Tratta dall'album "Anarchia dell'Immaginazione", disponibile per il free-download sul sito Hano.it, al link http://kingdom.hano.it/content/view/1919/44/.
Il disco è inoltre disponibile su supporto fisico, al costo di 10 euro.
Per ulteriori informazioni, [email protected]
Lyrics
Di quello che scrivo non gliene fregherà un cazzo a nessuno,
a me non cambia nulla, di soldi in tasca ne avrò sempre troppo pochi
ed i miei occhi rimarranno persi in cieli paralleli
mentre il mio respiro si confonderà con nuvole di fumo.
Vado per i ventiquattro e sto ancora aspettando,
qualcosa, qualcuno, l'illuminazione dentro a un foglio bianco,
quand'ho puntato forte ha vinto sempre il banco.
Hai mai provato questa stessa sensazione,
vuoi cambiare la tua vita ma ti senti uno spettatore?
In certi giorni non combino veramente un cazzo,
e quando viene sera mi vergogno come un impostore.
Troppe parole, troppi proclami al vento
ontologia dell'essere e perdiamo il momento
prometto che risparmio ma se ho due lire le spendo
e quando faccio propositi è perché sto mentendo.
resto incoerente con me stesso, ed è per questo che mi apprezzo
io non credo né agli eroi, né agli uomini tutti d'un pezzo
è la paura che mi rende più forte,
tu per sentirti forte hai bisogno di un pezzo.
scrivo grezzo, non filtro i pensieri
vivo lo psicodramma, ed alterno problemi
a momenti di massima esaltazione
il mio umore è in continua trasformazione
il mio credo è l'anarchia dell'immaginazione
la mia fantasia, come un aquilone
prende quota se spinta dal vento dell'ispirazione
vola via, scopre nuovi mondi è chiave d'evasione
Radiodays, è il mio sistema cerebrale
traggo dalla delusione nuova linfa vitale
sono nato per lottare e non mi tiro mai indietro
ho costruito sopra il nulla il mio castello di vetro,
scrivo barre di amianto, che violentano il cielo
se in passato ho sofferto è perché ci credevo
Oggi è diverso, troppo superficiale per stare male davvero
mi nascondo dietro a un foglio e racconto del più e del meno
fingendo che sia poesia di cui non cogli il senso pieno
ma sarò sincero, questo testo - riflette solamente la vanità del mio ego
che ha bisogno di un movente terreno
per sentirsi meno alieno in un mondo così distante
fuori posto sin dal giorno zero,
sogno un'impresa eclatante, poi mi chiedo se m'importi davvero
cerco scuse per giustificare l'indole dell'indeciso.
Uomo qualunque, qualche segno sul viso, ben nascosto dalla barba che non taglio da due anni
delle volte parlo d'infinito, altre di vino rosso, più spesso questi discorsi sono compagni.
E non mi faccio paranoie sull'ascoltatore
sul suono di moda, sull'essere fresco e innovatore.
Ho fatto un disco con le palle e con il cuore,
cambio il mondo grazie all'anarchia dell'immaginazione!
13 years ago