Nell'anniversario della nascità di Mimì, il superlativo duetto da Oltre (1990): http://itunes.apple.com/it/album/oltre/id267103071
LYRICS
"Io sperai di esser tre quelli
che camminano le vie ribelli
stelle di stelle
sudici eroi
Quei cialtroni degli artisti
scopatori pederasti tristi
incantatori aquilonisti
egoisti
Quelli che qualcuno cresce
al riparo dalla realtà
fuori dai guai
senza un'età
soli
Quelli che son tutto e niente
che non vivono mai veramente
ma neanche poi
muoiono mai
io in che parole fuggirò
polvere e sere corse via
dentro il bicchiere clessidra
che butto giù
(Può il cielo) come un timbro dolce agro
(finire qui) si staccò da quel suo corpo magro
(ci pensi?) e un fumo blu (sì...) l'accarezzò
(no...i fiori recisi ancora) stanco jazz nello sgabello
(profumano) madre il suo microfono cullò
(ci credi?) e ci soffiò (sì...) suoni d'uccello (no...)
(può il mare fermarsi prima) nelle pieghe delle mani
(dell'orizzonte) sciolse il tempo con monotonia
(lo vedi?) sempre così (sì...) fu questa mia (non può mai una storia) storia
(sfuggire) spinse tutto il fiato in gola (se tu non vuoi) e una lunga ruvida parola
(morire) e il mondo lì
SENZA DI NOI
ANCHE LE STELLE BRUCIATE LASSU'
(viaggiano per l'eternità) dal palco scesero a popolare i sogni
(a illuderci, negli occhi che) della gente
si spense il viso (per sempre c'è) il suo sorriso
(una luce su chi non sa più) e la voce (cantare)"
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