CARLO BUTI -- CANZONE GONDOLIERA; di Rusconi - Cherubini; 1932; Edison Bell M 1692.
N.B. L'impronta del disco originale è tratta dal sito www.ildiscobolo.net, cui si rinvia per una visita, sempre esaltante per tutti gli appassionati.
TESTO DELLA CANZONE E BIOGRAFIA DELL'INTERPRETE
TESTO:
Piccola fata bruna
sulla laguna di stelle d'or
spunta di già la luna
e il tuo balcone non s'apre ancor.
Dorme Venezia a sera
e un cuore che spera con ansietà
l'ultima gondoliera ti canterà
Hoileee, hoilaaa.
Andiamo in gondola
la notte viene
la ninna nanna canteranno le sirene.
Il mar ci dondola
con voluttà
tu sei la stessa che più bella brillerà.
Senti nell'aria un coro
son le campane della città
metti lo scialle d'oro
stanotte è festa e l'amore va.
Festa del Redentore
so che il tuo cuore vuol bene a me
ed io sarò fedele soltanto a te
Hoileee, hoilaaa.
Andiamo in gondola
la notte viene
la ninna nanna canteranno le sirene.
Il mar ci dondola
con voluttà
tu sei la stella che più bella brillerà.
Noi canteremo amore amor
ti voglio bene
e d'ogni gondola che passerà
fra cielo e mare amore amor
ti suonerà.
BIOGRAFIA (da Wikipedia):
Carlo Giuseppe Eugenio Buti (Firenze, 14 novembre 1902 -- Montelupo Fiorentino, 16 novembre 1963) è stato un cantante italiano conosciuto in tutto il mondo. Fin da giovane si fece apprezzare per la sua abilità nella tecnica dello stornello e, dopo gli studi musicali classici sotto la guida di Raoul Frazzi (successivamente maestro di Gino Bechi), iniziò a cantare nelle trasmissioni della allora EIAR (la futura RAI). Esordì con un repertorio di canzoni napoletane, ma il successo l'ottiene cantando in "lingua" le romantiche: Portami tante rose (Bixio- Galdieri) e Violino tzigano (Bixio). Nel 1930 ottenne un contratto di incisione per la Edison Records, che lasciò nel 1934 per passare alla Columbia. A differenza di molti cantanti dell'epoca, Buti adottava uno stile maggiormente assimilabile alla canzone popolare piuttosto che a quello della classica aria da opera lirica in voga al tempo; questo stile particolare, tuttavia, non solo non penalizzò la sua carriera ma contribuì forse a determinare il grande successo che ebbe in carriera, una carriera assai lunga e prestigiosa al pari di quella di molti chansonnier di fama internazionale terminata nel 1956 durante la quale incise 1.574 canzoni. Il successo di Buti superò i confini nazionali: vendette moltissimo in tutto il continente americano. Una strada gli è stata intitolata nella capitale argentina di Buenos Aires e in quella uruguayana di Montevideo.
10 years ago
11 years ago