CARLO BUTI -- ANGELI NEGRI (Angelitos negros); di Testoni - Blanco; 1949; Orchestra diretta dal Maestro G.M.Guarino; Columbia CQ 1974.
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TESTO DELLA CANZONE E BIOGRAFIA DELL'INTEPRETE
TESTO:
Pittor ti voglio parlare
mentre dipingi un altare.
Io sono un povero negro
e d'una cosa ti prego.
Pur se la Vergine è bianca
fammi gli angioletti negri.
Tutti i bimbi vanno in cielo
anche se son solo negri.
Se tu
dipingi con amor
perché disprezzi il mio color?
Se vede bimbi negri
Iddio sorride lor.
Non son che un povero negro
ma nel Signore io credo
e so che tiene d'accanto
anche i negri che hanno pianto.
Quando dipingi le chiese
là fra le candele accese,
fra gli arcangeli ti prego
metti un angioletto negro.
Non son che un povero negro
ma nel Signore io credo
e so che tiene d'accanto
anche i negri che hanno pianto.
Quando dipingi le chiese
là fra le candele accese,
fra gli arcangeli ti prego
metti un angioletto negro.
Ave Maria!
BIOGRAFIA (da Wikipedia):
Carlo Giuseppe Eugenio Buti (Firenze, 14 novembre 1902 -- Montelupo Fiorentino, 16 novembre 1963) è stato un cantante italiano conosciuto in tutto il mondo. Fin da giovane si fece apprezzare per la sua abilità nella tecnica dello stornello e, dopo gli studi musicali classici sotto la guida di Raoul Frazzi (successivamente maestro di Gino Bechi), iniziò a cantare nelle trasmissioni della allora EIAR (la futura RAI). Esordì con un repertorio di canzoni napoletane, ma il successo l'ottiene cantantando in "lingua" le romantiche: Portami tante rose (Bixio- Galdieri) e Violino tzigano (Bixio). Nel 1930 ottenne un contratto di incisione per la Edison Records, che lasciò nel 1934 per passare alla Columbia. A differenza di molti cantanti dell'epoca, Buti adottava uno stile maggiormente assimilabile alla canzone popolare piuttosto che a quello della classica aria da opera lirica in voga al tempo; questo stile particolare, tuttavia, non solo non penalizzò la sua carriera ma contribuì forse a determinare il grande successo che ebbe in carriera, una carriera assai lunga e prestigiosa al pari di quella di molti chansonnier di fama internazionalie terminata nel 1956 durante la quale incise 1.574 canzoni. Il successo di Buti superò i confini nazionali: vendette moltissimo in tutto il continente americano. Una strada gli è stata intitolata nella capitale argentina di Buenos Aires e in quella uruguayana di Montevideo.
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