Album "Ullàlla", 1976
Chiesta da Roby80302
Era il dieci luglio di una terra senza colpa
bambini nei giardini giocavano nel sole
e l'aria era di casa, di sugo e di fatica
e vecchi nella piazza parlavano d'amore e donne al davanzale lanciavano parole
sepolte ormai nel ventre
di madri perdute, perdute dal cielo proprio sopra di noi che restiamo a guardare
morire le radici, i preti perdonare
proprio sopra di voi
che vivete tranquilli
nella vostra coscienza di uomini giusti
che sfruttate la vita per i vostri sporchi giochetti
allora allora ammazzateci tutti!
Noi siamo qui prigionieri del cielo come giovani indiani risarciteci i cuori
noi siamo qui senza terra né bandiera aspettando qualcosa da fare
e che non porti ancora dei torroni a Natale
telegrammi "ci pensiamo noi" condoglianze! condoglianze!
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