Brigante se more - Musicanova video free download

Jägєr

Da non dimenticare ke l'Italia è stata unita dalla massoneria e da nababbi come Garibaldi, privo dei lobi delle orekkie, ke gli furono mozzate in Sud America, dove l’intrepido Gran Maestro massone, Giuseppe Garibaldi, fu punito per furto di bestiame, era considerato un ladro di cavalli e criminale, per aver stuprato una donna!!La rinascita economica piemontese avvenne mediante un operazione militare espansionistica a cui fu dato il nome in codice di Unità d’Italia, un classico esempio di colonialismo sotto mentite spoglie. L’intero progetto fu diretto dalla massoneria britannica, vero collante del Risorgimento. Non a caso i suddetti eroi furono tutti rigorosamente massoni.Cavour e gli stessi Savoia avevano messo in ginokkio l’economia piemontese, si erano indebitati verso i Rothschild per svariati milioni e divennero in breve burattini nelle loro mani. Fu così ke i Savoia presero di mira il bottino dei Borbone, rapinando Il Banco delle Due Sicilie ke possedeva un capitale costituito di solo oro e argento, una riserva tale da poter emettere moneta per 1.200 milioni ed assumere così il controllo dei mercati!!La storia ufficiale racconta ke i Mille guidati da Giuseppe Garibaldi, benké disorganizzati e privi di alcuna esperienza in campo militare, avrebbero prevalso su un esercito di settanta mila soldati ben addestrati e ben equipaggiati quale era l’esercito borbonico. In realtà l’impresa di Garibaldi riuscì solo grazie ai finanziamenti dei Rothschild, con i loro soldi i Savoia corruppero gli alti ufficiali dell’esercito borbonico ke alla vista dei Mille batterono in ritirata, consentendo così la disfatta sul campo. Dunque non ci fu mai una vera battaglia, neppure la storiografia ufficiale ha potuto insabbiare le prove del fatto ke molti ufficiali dell’esercito borbonico furono condannati per alto tradimento alla corona. Il sud fu presto invaso e depredato di ogni ricchezza, l’oro dei Borbone scomparve per sempre. Stupri, esecuzioni di massa, crimini di guerra e violenze di ogni genere erano all’ ordine del giorno. L’unica alternativa alla morte fu l’emigrazione. Il popolo cominciò a lasciare le campagne per trovare altrove una via di fuga. Ben presto il generale Carmine Crocco organizzò la resistenza e ribellione dei sopravvissuti, si trattava di poveri contadini e gente di fatica che la propaganda savoiarda bollò con il dispregiativo di “briganti”, così da giustificarne la brutale soppressione, ma ancora piu sconcertante è il fatto ke oggi nel museo di Torino sono esposte le teste decapitate ai nostri avi partigiani! vergogna!!

orsobianco68

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BulkyPix82

VOTATE affinchè questa canzone diventi l'Inno UFFICIALE della Regione Campania!!!!

Emì KSRT

la versione è stata modicaficata ovviamente in meglio dopo la revisione del movimento neoborbonico in NUI CUMBATTIMM P' O RE BURBON....perchè in realtà combattevano per il re borbone, ma nel 1973 questo non si sapeva..plausibile

VARRIALE Pasquale Jr.

La versione originale che mi piace con il "Nun ce ne fott do Re ..."

Dante Falciglia

Siete forti, saluti dal Molise!!!

massimo chieffo

ma 'a terra è 'a nosta e nun s'adda tuccà......è 'o piemontese c'avimma caccià.

Sabatino Tucceri

Qualcuno mi chiede più informazioni sulla storia della questione meridionale (che include i miei amici sardi, lucani, calabresi, pugliesi, molisani, abruzzesi, naturalmente…). Ecco qualche testo di riferimento: "Italia, il grande inganno 1861-2011", Francesco Cesare Casula; "Borbonia felix", Renata De Lorenzo; "Né stato né nazione", Emilio Gentile; "Il Sud, dalla Borbonia felix al carcere di Fenestrelle", Gennaro De Crescenzo; ...

motolook59

Chiara Nirta il tuo commento rispecchia il nostro vivere 

Chiara Nirta

Eh Focu, chi focuuuuu!!!!! Figli della Grecia Bizantina, dei normanni, degli arabi, della passione spagnola, anime di fuoco noi di Sud, bestie fameliche di troppa vita, sangue che scorre rutilante sui piattelli laterali dei tamburelli, gente senza tempo né legge, primitivi dionisiaci della bellezza! Forza Sud, gente mia! Siete la mia gente e io vi amo! Brigante se more! Ribelle tutta la vita!!!!!!!!!! Che onore essere Calabrese! Un saluto alla Puglia, Sicilia, Basilicata! Ciao popolo del sole! Del solleone e con nell'animo l'irrequietezza del mare!

Leandro Vasquez

ci son 2 versioni Nun ce ne fotte dò rè borbone e 1 altra cumbattimm pò rè borbone qualè quella giusta? .

MrVercetti1990

il testo è diverso in alcuni punti da quella che conoscevo mi incuriosiva in particolare il passo "nun ce ne fotte ro e re e burbone" mentre nell'altro che io consocevo si innegiava la dinastia dicendo "nui cumbattim po re burbone" possono esserci delle chiavi di lettura di due "correnti" per cosi dire del pensiero "brigante" una supportante il regime borbonico e l'altra puramente "nazionalsudista" ? grazie a chi saprà rispondere

Michele Olita

Contro le trivellazioni selvagge in Basilicata

Elpidio Cominalr

Tengo solo a precisare agli amici o briganti chissà , che il napoletano non è un dialetto ma una lingua ufficiale a tutti gli effetti ( vedere Wikipedia per eventuali dubbi! ) e siccome era la lingua ufficiale del regno la stessa poi veniva diffusa, variandola logicamente nelle varie zone in vari dialetti, come anche quello lucano per esempio! 

libero pensiero

.... quanti dei 3.000 ufficiali borbonici si sono uniti ai briganti e hanno combattuto guidandoli sul campo contro i "Piemontesi" ? ........

Giuseppe DI IASI

il testo modificato è confutabile anche perchè i briganti portavano una coccarda con il giglio dei Borbone, nel caso in cui come dice questo complesso ,.si vede politicamente schierato, non avrebbero portato il GIGLIO BORBONICO 

Giuseppe DI IASI

LA CANZONE dice "NUIE CUMBATTIMM PO' RRE E BORBONE" questa è una versione riveduta e corretta dove serviva politicamente.

Raffaele Lazzara

Viva i Briganti

Raffaele Lazzara

Viva i Briganti

marknavigatr

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