Questa è una canzone scritta da Alessandro ma incisa con i SoneTsenZ, in realtà un piccolo inedito anch'essa perché, quando hanno finito di registrarla, il progetto non c'era già più :)
(Testo)
UN GIORNO NORMALE
dicono che l'oceano ad una certa profondità
sia denso e immobile in un buio costante
ecco io sono immerso proprio a quella profondità
la superficie è già memoria dolente
impercettibile ogni movimento
né bufera né burrasca né vento
non vedo neanche più gli strati superiori
sia pure una mareggiata di ricami e di spume
quando l'uragano arriverà
sarà bellissimo sentirlo distante
e sarà un'onda che nasce in piena aridità
tabula rasa resa desiderante
io mi farò legare come Ulisse alla nave
libertà è una forma di disciplina
impareremo tra materia e maceria
che il futuro non è mai inevitabile
e il tormento rende capaci
di grazia
marionette, quanto movimento!
consumare consumare ogni stento
questo modo inafferrabile di essere complici
io risparmio calorie per i posteri
vado in vacanza da tutto e da me perché ho l'anima così stanca di tutto
e soprattutto di sé
quando l'uragano arriverà
sarà bellissimo sentirlo distante
e sarà un'onda che inonda tutta l'aridità
tabula rasa nuova e desiderante
e con la cera sventerò l'incanto delle sirene
senza alcun contatto non c'è contagio
NON HO PIÙ CASA
PIÙ UNA SPOSA
IDEA
PLACENTA
MADRE
O MUSA
CHE MI DISSODI
DA TUTTO
ANCHE DA ME
quando l'uragano arriverà
sarà bellissimo sentirlo distante
come un'onda che monda solo l'aridità
tabula rasa gioia desiderante
e sarà un giorno normale primavera di sale
solo un sole nuovo ancora in comune