1983 - Lucio Dalla video free download


189,839
Duration: 05:58
Uploaded: 2009/04/24

"1983", 1983

Le dieci del mattino e mi scoppia la testa

come se avessi bevuto una botte di vino

o fossi stato alla mia festa

apro la finestra è ancora buio

butto un urlo per strada ma non risponde nessuno

il mio cuore si è rotto come uno specchio si è rotto

si è rotto quel bellissimo orologio ti ricordi

come lo chiamavi tu

Il silenzio continua sono almeno le sette

apro la radio la tele le orecchie ma nessuno trasmette

la stanza è piena di animali sembrano zanzare

grosse come cani ma almeno i cani non sanno volare

forse qualcuno mi sente qualche vecchio amico mi sente

provo ad urlare così forte così forte almeno mi sentissi tu

Che giorno è, che anno è, lunedì martedì ma che vita è

da una foto di mia madre comincia a parlare

dice "non ti ricordi tuo padre come ci sapeva fare?"

erano gli anni della guerra tutti col culo per terra

si mangiava coi cani ti ricordi a Bologna che festa

quando arrivarono gli americani

Eh, nel '43 la gente partiva, partiva e moriva e non sapeva il perché

ma dopo due anni tutti quanti perfino i fascisti aspettavano

gli americani come a Riccione aspettano i turisti

e proprio te quella notte in piazza sulle spalle di tuo padre sembravi un re

finiti i bombardamenti tutti a farsi i complimenti

Erano tristi solo i morti e si mangiavano le mai

non perché erano morti ma perché non si svegliavano domani

ti ricordi quella bruna come era triste perché sapeva di non vedere i razzi sulla luna... luna

I razzi sulla luna oggi è un fatto normale

se ne vedono tanti piantati in fila che sembrano alberi di natale

poi spostando il cannocchiale puoi dare un nome alle stelle

puoi giocare con tutto o con niente puoi giocarti anche la pelle

ma qualcosa ci manca e quel qualcosa ci stanca

ci stanca avere tutte queste cose che ci mancano se non le abbiamo più

incontri la gente e si annoia, la noia è una congiura

ma poi vedi come vivono in fretta forse la noia è soltanto paura

una paura che offende che ogni mattina ci prende

la paura di essere ciccia da contare e che la vita non cambi più

Che anno è, che giorno è, lunedì martedì ma che vita è

dal cielo cade un giornale nessuna novità

tutto sembra normale chi può dire quanto durerà

gira ancora la terra? chissà si fermerà...

da quale parte per la guerra scusi? giri un poco più in là...

beh ci vediamo domani faccio due salti nel vento se mi sento

domani torno qua, perché

Ehi, '83, sei lì come uno specchio ci fai sentire diversi nessuno sa perché

né meglio né peggio ma tutti quanti, perfino i più tristi

aspettiamo di svegliarci insieme, E di guardarci di toccarci e di guardarci come non ci fossimo mai visti

e proprio te questa notte in piazza sulle spalle di nessuno sarai un re

niente bombardamenti...

Comments

8 years ago

angela ladiana

Troppo forte Lucio. Il mio cantante preferito. Le sue canzoni sono poesie di vita vissuta.

9 years ago

Lilly Magilla

incontri la gente e si annoia, la noia è una congiura ma poi vedi come vivono in fretta forse la noia è soltanto paura ....

9 years ago

Francesco Santaniello

"Le dieci del mattino e mi scoppia la testacome se avessi bevuto una botte di vinoo fossi stato alla mia festaapro la finestra è ancora buiobutto un urlo per strada ma non risponde nessunoil mio cuore si è rotto come uno specchio si è rottosi è rotto quel bellissimo orologio ti ricordicome lo chiamavi tu.......... "

9 years ago

Matteo Piselli

Quasi fuori tempo limite, ma non posso esimermi dal ricordare l'unico artista italiano che ha fatto veramente la differenza per me. Oggi è il suo compleanno e la sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile. La ragione per cui da bambino non riuscivo a smettere di ascoltarlo era che le sue canzoni erano quasi sempre prive di ritornello e non c'erano quasi mai frasi ripetute, le sue canzoni erano lunghissime bellissime poesie. Il momento di massimo splendore di Lucio si è avuto ad inizio anni Ottanta ed il brano che vi propongo, chiude probabilmente la prima fase creativa del grandissimo Lucio. Una canzona profonda e mutevole, non molto conosciuta, ma tant'è!1983 - Lucio Dalla

10 years ago

Maurizio Gorga

" ... poi li vedi come vivono in fretta forse la noia è soltanto paura una paura che offende che ogni mattina ci prende ... "

10 years ago

biagio radogna

10.000 visualizzazioni son solo le mie......che emozioni....sei fantastico lucio!

10 years ago

Anna Ronchi

BUON COMPLEANNO Lucio!!!!! 

10 years ago

syrene63

sei sempre stato avanti...........

10 years ago

Rossella Tasinato

Buon Martedì a tutta la community di Musica italiana:-)

10 years ago

TheHealthfan

Anch'io avevo 17 anni e la cantavo in treno con il mio miglior amico e compagno di banco del liceo in un giorno di luglio, su un treno in Inghilterra.....Il mondo era ancora tutto una promessa, una miniera di cose luoghi persone da scoprire.....Quando ascolto 1983 mi vengono i brividi, ora come allora, ed è bellissimo.

11 years ago

Matteo Piselli

Quasi fuori tempo limite, ma non posso esimermi dal ricordare l'unico artista italiano che ha fatto veramente la differenza per me. Oggi è il suo compleanno e la sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile. La ragione per cui da bambino non riuscivo a smettere di ascoltarlo era che le sue canzoni erano quasi sempre prive di ritornello e non c'erano quasi mai frasi ripetute, le sue canzoni erano lunghissime bellissime poesie. Il momento di massimo splendore di Lucio si è avuto ad inizio anni Ottanta ed il brano che vi propongo, chiude probabilmente la prima fase creativa del grandissimo Lucio. Una canzona profonda e mutevole, non molto conosciuta, ma tant'è!1983 - Lucio Dalla

11 years ago

flopir64

non riesco a smettere di ascoltarla.........l'ascolto e l'apprezzo più oggi che quando è uscita!! insieme a Futura e Cara sono le mie preferite!!

11 years ago

Luca Ponzo

Immenso... Il vero Lucio Dalla è questo, non quello di "Attenti al Lupo" o "Caruso" stupenda, da brividi!

11 years ago

Mo Ma

haha...forse eravamo tutti innamorati di una ragazza con la frangetta .....anche ne avevo 17 anni allora..sembra un ricordo di un'altro universo cosi lontano..da quanti anni sono passati. Il mondo era piu ottimista allora ? l'aria era piu pulita allora ? oppure siamo noi che siamo cambiati !?

12 years ago

Valeria Neri

Il testo ... a pensarci adesso... è quasi come se avesse previsto la fine che facevamo sotto le grinfie del capitalismo... come se avvertisse che il benessere che assopiva...era una sonora *sola* ...

12 years ago

rodneypro1

Grazie, per averci fatto immaginare, sognare, amare. pensare.

12 years ago

giuseppe lochi

ascoltavo questa canzone.... era l estate dell 83.. avevo 14 anni... tanti ricordi e la ricordo ancora tutta. Genio!

12 years ago

Quartetto1919

fantastica canzone che mi ricorda momenti bellissimi grazie grande lucio ich liebe dich

12 years ago

TheFighters77

anche io avevo 17 anni ero pieno di ormoni e ideali...la si cantava in gruppo con i miei cugini ed ero innamorato di una bella ragazzina con la frangetta...ciao lucio

12 years ago

damiano f

@franz205000 E' una composizione geniale con continui cambi e una melodia che entra nella testa di brutto, pochi sanno essere cosi' vulcanici di idee ed esprimerle con tanta semplicita'

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