Filmato tratto dal Festival di Sanremo del 1969 in cui Endrigo con Lontano dagli occhi giunse al 2° posto in coppia con la cantante inglese Mary Hopkin. Le altre partecipazioni di rilievo al Festival furono quella del 1966 con Adesso sì di cui fece una bella versione anche Battisti, quella del 1968 con Canzone per te cantata in coppia con Roberto Carlos con cui giunse al 1° posto e quella del 1970 con la canzone L'arca di Noè con la quale giunse 3°. Sergio Endrigo è stato un pilastro della musica e della cultura italiana collaborando nel corso della sua carriera con poeti del calibro di Pasolini, Ungaretti e Vinicius De Moraes e con musicisti come Toquihno e Luis Bacalov. Nato a Pola nel 1933 trascorse l'infanzia in Istria ma nel 1947 fu costretto in seguito alle vicende successive alla 2° guerra mondiale a lasciare con la madre la sua terra natale (il padre morì nel 1939) e a trasferirsi come profugo in Italia (vicende che racconterà nella sua canzone intitolata 1947). Dopo esser stato cacciato da scuola a Brindisi, si trasferì a Venezia dove trovò un impiego come fattorino alla Mostra del Cinema, fu in questo periodo che cominciò a suonare la chitarra (sulla quale inventò tutte le sue canzoni) ed in breve tempo trovò un ingaggio come cantante in varie orchestre fra cui quella di Riccardo Rauchi, il repertorio era quello dei cantanti americani degli anni cinquanta come Frank Sinatra e Jonnhy Mathis. Nel 1960 stanco di esibirsi nei night club dove non c'era futuro riuscì a farsi ingaggiare come cantante da Nanni Ricordi, una mente illuminata, che ebbe il grande merito storico di aver portato in sala d'incisione e lanciato personaggi del calibro di Paoli, Bindi, Tenco, Gaber e Jannacci, fu proprio Nanni Ricordi che gli chiese se sapesse scrivere canzoni, fino a quel momento Endrigo non ci aveva ancora pensato fatto sta che appena tornato a casa prese la chitarra e scrisse la sua prima canzone Bolle di Sapone cui seguirono subito dopo I tuoi vent'anni, La brava gente e Chiedi al tuo cuore.
Nel 1962 per seguire Nanni Ricordi approdò alla RCA che pubblicò uno dei suoi più grandi successi "Io che amo solo te", una canzone che lo fece conoscere anche all'estero, sopratutto in Brasile. Di questo anno sono alcune delle canzoni più felici come Aria di neve, Via Broletto, Viva Maddalena, Era d'estate, La Rosa Bianca e la pubblicazione del primo album. Nel 1963 pubblicò il secondo album con altri classici come Se le cose stanno così e Annamaria.
Nel 1965 approdò alla Fonit Cetra non per questioni economiche ma per dissapori con la RCA che voleva imporgli quale pezzi cantare ma Endrigo offeso rifiutò, in quell'anno compose Te lo leggo negli occhi interpretato da Dino e su 45 giri pubblicò altri due grandi successi come Mani Bucate e Teresa, brano quest'ultimo che venne censurato perchè parlava di una relazione con una ragazza non più vergine, argomento all'epoca piuttosto scabroso. Nel 1966 uscì il suo terzo album contenente canzoni come Adesso sì, Girotondo intorno al mondo, Dimmi la verità e "La ballata dell'ex", canzone che trattava il tema della fine della speranza che aveva alimentato la lotta partigiana a causa della continuità tra l'Italia di prima della guerra e quella successiva. Nel 1968 ottenne appunto la vittoria a Sanremo, per certi critici fu una specie di risarcimento verso il mondo dei cantautori dopo quello che era successo l'anno prima con il suicidio di Tenco, una situazione che fu veramente offensiva nei confronti di un grande come Endrigo e di un pezzo di una bellezza sconvolgente come Canzone per te. Sempre nello stesso anno pubblicò un nuovo album che comprendeva oltre a Canzone per te dei classici come La colomba, Dove credi di andare, Anch'io ti ricorderò, Perchè non dormi fratello, Il dolce paese ed Il treno che viene dal sud. Nel 1969, assieme al poeta brasiliano Vinicius De Moraes autore dei testi più importanti della bossa nova brasiliana, realizzò l'album "La vita, amico, è l'arte dell' incontro", un insieme di musica e poesia a cui parteciparono anche Ungaretti e Toquihno. Nei primi anni settanta cominciò a scrivere anche canzoni che diventarono un vero e proprio punto di riferimento per i bambini di una intera generazione: non si trattava di canzoni banali solo per il fatto di essere per bambini ma di veri e propri gioielli firmati assieme a Vinicius De Moraes (La casa, Il pappagallo, La papera) e di testi di Gianni Rodari, il più grande scrittore italiano per l'infanzia, musicati e cantati da Sergio Endrigo (Ci vuole un fiore, Ho visto un prato).
Dal 1971 incise diversi album ma l'industria discografica ritenendolo ormai un cantante del passato non fece più promozione alle sue canzoni ed Endrigo anche se aveva ancora tanto da dire un po alla volta cadde nell'anonimato: in particolare Nuove canzoni d'amore del 1971 è un album con canzoni di grande livello che non avevano niente di meno rispetto ai suoi classici degli anni 60.
10 years назад