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11 years назад
Ero in metropolitana, con le cuffie e la musica a palla. Si avvicina un signore di mezza età, magrissimo, trascinando due buste, mi chiede due monete. Sembra un tossico, ma siccome ritengo che anche i tossici, come tutti gli esseri umani, siano degni di rispetto, gli allungo due euro. Lui si ferma e comincia a parlarmi, e capisco che non è un tossico, ma un senza tetto. Mi racconta, rimanendo in piedi, facendosi traballare dalla metro in moto e rischiando più volte di cadere, la sua storia. Separatosi dalla moglie che vive in Abruzzo, gli viene impedito di vedere sua figlia da quando aveva 5 anni. Ora ne ha diciannove. Ha perso il lavoro, la casa, e ora vive alla stazione centrale. Una settimana fa è stato derubato dei pochi oggetti personali che aveva e picchiato a sangue. Mi mostra i 13 punti all’orecchio sinistro e i 7 punti in testa. ha chiesto aiuto ai poliziotti, che gli hanno riso in faccia. Ha fatto denuncia contro gli aggressori, noti frequentatori della stazione, ma invano. Gli allungo 10 euro, gli ultimi soldi che avevo, altrimenti gliene avrei dati molti di più. Commosso prima li rifiuta, poi li accetta dicendomi che grazie a me stanotte potrà dormire al coperto, e mi ringrazia. Io gli dico che non deve ringraziarmi: un giorno o l’altro, dalla mattina alla sera, potrei ritrovarmi esattamente nella sua condizione. Tutti potremmo, soprattuttoo di questi infaust tempi. Arriviamo a destinazione. Mi saluta calorosamente. Io non resisto e nell’augurargli in bocca al lupo lo abbraccio forte forte, incurante della sua sporcizia, sporcizia presunta perché si è rivelato essere persona pulita e inodore. Mi scappa una lacrima, e anche a lui. Sulle scale mobili mi sento chiamare. E’ lui. Mii chiede come mi chiamo. “Edoardo”, rispondo. “E tu?”. “Giovanni.” “Giovanni, abiti sempre alla stazione?”. “Sì.” “Allora fatti vivo perché ti verrò a trovare.” Risalgo in superficie, il cuore pieno di amore. L’amore, in senso esteso, fa stare bene. Chi lo pratica e chi lo riceve ne traggono giovamento anche chimico, in termini di rilascio di endorfine nel cervello. Penso un pensiero banale, ma vero, come spesso sanno essere le banalità: Gesù Cristo in Terra oggi frequenterebbe barboni, tossici, puttane sfruttate, migranti in disperata ricerca di occupazione, omosessuali reietti, trans costretti alla prostituzione, perseguitati di ogni colore politico e ogni religione, profughi e clandestini. Gli Ultimi. Non certo i circoli dell’UDC, i Family Day, il eghisti difensori della cristianità o le gerarchie ecclesiastiche. Amen.