L'amore ai tempi dei licenziamenti dei metalmeccanici di Vasco Brondi (Le luci della centrale elettrica).
Canzone dell'album Per ora noi la chiameremo felicità (La tempesta/Cara catastrofe 2010)
era per questioni condominiali e sentimentali
per disegnarti sulla schiena delle strisce pedonali
per distruggere una fabbrica perché è troppo malinconica
era per i tuoi occhi all'ufficio degli oggetti smarriti
fare l'amore nei container tra i file di ricordi
e non poterti raggiungere perché ci sono le targhe dispari
e i nostri venerdì neri
i tuoi miracoli economici
i lunedì difettosi
accompagnami a raccogliere i petardi che non sono esplosi
il nostro scambio d'organi ha imbrattato le pareti dobbiamo ridipingerle
e andremo a prendere freddo da qualche parte
e andremo a prendere freddo da qualche parte
era per questioni condominiali e sentimentali
per gli scontri tra gli interregionali e i treni merci
per i diluvi universali dei tuoi pianti
era per l'altamarea nei nostri sguardi
per i cieli dipinti con i pennarelli scarichi
e altri cieli coperti dai copertoni bruciati e dai tuoi sbattimenti
dai nostri martedì magri
dai tuoi voli aerei economici
da altri lunedì difettosi
accompagnami a raccogliere i petardi che non sono esplosi
il nostro scambio d'organi ha imbrattato le pareti dobbiamo ridipingerle
è l'amore ai tempi dei licenziamenti dei metalmeccanici
è l'amore ai tempi dei licenziamenti dei metalmeccanici
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