Laibach - Geburt Einer Nation скачать видео бесплатно


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Длительность: 04:20
Загружено: 2006/07/05

The filmclip to Laibach's "Geburt Einer Nation" (Birth of a Nation) from their 1987 Album, "Opus Dei". It is a cover of Queen's "One Vision". Laibach cleverly twists the tone of the original song by singing in German and turning the song into a Wagnerian March.

Комментарии

9 years назад

Ryan Cardenas

Nazi supermen are our superiors.

9 years назад

Derpy Eh

3:08Is that supposed to be Tito, or just a generic representation of dictators? 

9 years назад

Mimsy Momerath

I want a full bodied beer myself - like THAT one!

9 years назад

Lillie Munster

1:13 Ja! Ja! Ja! Get me a LIGHT BEER

9 years назад

Steve Wynter-Murdoch

I do enjoy me some Laibach and such nice uniforms. Maybe they'd appreciate a little hike to Bideford.

9 years назад

Yll Buzoku

Why does this remind me of reading Mladina....

9 years назад

redkissifrott

Ils sont tellement bons qu'on pourrait croire qu'ils sont belges. I will laibach !

9 years назад

Tonttufindergeneral Hanz-Baal

...and then this! Laibach <3Laibach - Geburt Einer Nation

9 years назад

pezcore68

This so should have been the version used in 'Iron Eagle'... lol ;)

9 years назад

ebonics4everyone

Deutschland über alles!

10 years назад

Fabienne Heine

To John doe: this is german Not french

10 years назад

Fabienne Heine

Keiner von euch kommt auf den als Kunst Form gemeinten Unterton des faschischmus und Wahnsinn. Lied= genial. Laibach nichts mit rammstein zu tun 

10 years назад

Torsten Stegmann

Laibach is rammstein for Adults!

10 years назад

jingo corason

Ein LEITBILD für die Welt

10 years назад

Kevin Lunt

To me it sounds like he's saying "GET ME A LITE BEARD!!" (or beer) That just makes me enjoy this more."A lite beer for the WORLD!" Yawoll to that!

10 years назад

Didier Molette

Achhh sé trop swag !! J'écarte mon fion devant toi Iko !!Moi Didier Molette Lope de Bezier quand j'écoute ta puissante voix virile de beau mâles a la moustache austère sa me donne envi d'écarter mon anus huilé et me faire limer profondément hummmmmmmMon amie Sylvain Duc alias Dr Body du point du jour aussi, il est un peu neuneu, il fait des salut nazi en sniffant du poppers et criant "va chnin nane", tu verrait sa sérieux, huun 

10 years назад

Didier Molette

Achhh sé trop swag !! J'écarte mon fion devant toi Iko !!Moi Didier Molette Lope de Bezier quand j'écoute ta puissante voix virile de beau mâles a la moustache austère sa me donne envi d'écarter mon anus huilé et me faire limer profondément hummmmmmmMon amie Sylvain Duc alias Dr Body du point du jour aussi, il est un peu neuneu, il fait des salut nazi en sniffant du poppers et criant "va chnin nane", tu verrait sa sérieux, huun !!

10 years назад

Aleksander Kavčič

DA NE PRIČAM O OVOME

10 years назад

Der Moe

A cover of the Queen song "One Vision"

10 years назад

Manuel Bosco

Laibach---------------- - Geburt Einer Nation-------------------------------------------------------------I Laibach sono un gruppo musicale industrial sloveno, formatosi a Trbovlje nel 1980.Il nome della band deriva dal nome tedesco della città di Lubiana.Il gruppo rappresenta l'ala musicale del collettivo artistico-politico Neue Slowenische Kunst - NSK, nato in Slovenia nel 1984. Il collettivo si è occupato principalmente dell'estetica del potere e della sottomissione, della messinscena del dominio e dell'annullamento del singolo nel collettivo. Inoltre, fin dall'inizio, la NSK/Laibach si è dedicata a una strategia della sovraidentificazione. Usando come base teorica le tesi dello psicanalista sloveno Slavoj Žižek, già allievo di Jacques Lacan, i Laibach operano una sovversione che non deriva dalla presa di distanza ironica, bensì dal prendere il sistema troppo sul serio. A dover essere affermati sono proprio gli aspetti dell'esistente che non possono essere espressi apertamente, ma che fanno parte nell'ordine simbolico dominante. Tale articolazione affermativa è sovversiva, poiché è nelle verità nascoste dell'ordine simbolico che sono inscritti i punti di rottura. L'affermazione di questa verità rende visibile la rottura.Nella loro estetica, i NSK/Laibach si rifanno all'avanguardia classica degli anni venti, la cui eredità attinge al medesimo pozzo utilizzato per tutte le successive rappresentazioni estetiche dell'ideologia politica. Per mostrare la relazione tra forme estetiche e ideologia politica, Laibach riproduce l'estetizzazione fascistoide del politico e del sociale, senza alcuna presa di distanza. La messinscena del dominio e il desiderio di sottomissione vengono affermati, non criticati. Nell'accezione dei Laibach, distanza critica significa infatti innanzi tutto possibilità di sottrarsi alla conoscenza sul funzionamento dell'estetizzazione dell'ideologia. Per questo, il gruppo rifiuta in generale sia di commentare le proprie azioni sia di porsi criticamente.Un buon esempio delle modalità d'azione dei Laibach è una performance che il gruppo tenne nei primi anni '90 allo Stadio Stella Rossa di Belgrado. L'apice fu un discorso nazionalista militante in lingua serba. Gli spettatori vennero esortati a mantenere e difendere con ogni mezzo la purezza e l'orgoglio del popolo serbo e l'entità del suolo serbo. Come sottofondo al discorso, i Laibach allestirono tutta la messinscena dell'estetica fascista, eliminando consapevolmente, in questa grandiosa esibizione di epos nazionalista, ogni elemento di presa di distanza. Per quel che riguardava i contenuti, il discorso non era altro che l'ennesimo inasprimento della retorica nazionalista, nello stesso periodo ascoltabile ovunque negli stati della Jugoslavia in via di disgregazione. Il gruppo era ben consapevole del pericolo celato da questa contestualizzazione, non solo per la forma, ma anche per l'effetto prodotto. I Laibach risolsero il problema grazie a un'enorme provocazione: durante il discorso scorrevano, in tedesco e senza soluzione di continuità, parole chiave e frasi significative della retorica del Blut und Boden. Davanti al background dei crimini che i nazifascisti e i loro alleati avevano commesso in Serbia, ogni lettura affermativa poteva essere esclusa; cosa che doveva avere sugli spettatori un effetto disturbante, poiché l'affermazione dell'eroismo nazionalista serbo venne condotta su tutti gli altri piani con la massima coerenza.Dall'inizio degli anni novanta, il gruppo si è dedicato soprattutto ai meccanismi di costruzione della nazione. Tenendo come sfondo la divisione statal-nazionale della ex-Jugoslavia, il gruppo ha proclamato la fondazione dello Stato della NSK. Per perseguire tale scopo si è fatto ricorso a tutti gli attributi simbolici dello Stato nazionale. Grazie a un sapiente montaggio di reperti della memoria collettiva si è anche inventata una storia nazionale. Con lo Stato della NSK si è dimostrato che anche una sovraidentificazione grottesca di quel tipo poteva essere confermata dalla realtà. Le prassi avevano come sfondo la (ex-)Jugoslavia. Secondo Zizek, il gruppo ne crea uno specchio nel quale l'Occidente scopre la propria verità nascosta.Anche quando gli artisti della NSK/Laibach si servono di forme estetiche del fascismo storico o del socialismo reale, che definiscono totalitarismo, al contempo alludono all'Occidente libero liberal-capitalista. Nell'accezione della NSK/Laibach il totalitarismo non è l'antitesi del libero e democratico Occidente, ma un fenomeno il cui sviluppo è intrinseco di ogni società che produce merci

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