Canzone di grande successo nel 1961 con la voce di Tony Dallara (autore del testo italiano insieme a Mogol) composta da J. Prieto. Fu incisa dal Reuccio il 1/9/1961 per la CETRA con l'orchestra di Elvio Monti ottenendo un buon successo di critica e discografico. D'altra parte, al di là degli stili canori dell'epoca dove avevano avuto ingresso i c.d. urlatori, la canzone è talmente melodica, dolcissima e triste (lei che sposa un altro) che, a buon diritto, può essere annoverata tra le canzoni all'italiana di cui, all'epoca, Claudio Villa, erede di Carlo Buti, era uno dei rappresentanti più autorevoli. DEDICATA AGLI AMICI RICCARDO ANTONELLI E ARMANDINO BOSCO.
LA NOVIA
MOGOL -- DALLARA - PRIETO
Bianca e splendente va la Novia
mentre, nascosto tra la folla,
dietro una lacrima indecisa,
vedo morir le mie illusioni.
Là, sull'altar, lei sta piangendo,
tutti diranno che è di gioia,
mentre il suo cuore sta gridando:
Ave Maria!
Mentirai perchè
tu dirai di si.
Pregherai per me
ma dirai di si.
Io so,
tu non puoi dimenticare.
Non soffrir per me
anima mia.
Là, sull'altar, lei sta piangendo,
tutti diranno che è di gioia,
mentre il suo cuore sta gridando:
Ave Maria!
Ave Maria!
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