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LA DANZA DELLE STREGHE
Quando è notte il lupo
grida allombra della luna
La danza delle streghe
non porta mai fortuna
Fuochi e spiriti ballate
dentro al cerchio della luce
Tramontate stelle, anime sorelle
Dodici rintocchi
squarciano la notte scura
La danza delle streghe
signore di paura
Dalle tenebre sorgete
lento il fuoco nero brucia
Spettri nel castello
fate il vostro ballo
Комментарии
9 years назад
Da il signor HOOD-un canestro pieno di paroleNon sembrerebbe. Ascoltatela, e non sembrerebbe. Al primo ascolto, superficiale, si mostra per quello che vuole sembrare: musica ripetitiva e testo senza senso, una canzonetta per i quattordicenni che vanno in discoteca di pomeriggio. Invece stavolta Gabry Ponte, con questa canzone uscita nel 2004, ha fatto le cose per bene e ha sapientamente celato un messaggio subliminale: la danza delle streghe, ovvero l’alba della rivoluzione socialista. Anche se non sentirete recitare il Manifesto di Marx ed Engels ascoltando La danza delle streghe al contrario, vi posso assicurare che il messaggio c’è, ed è palese.La canzone inizia con una strofa che apparentemente non ha molto senso:Spiriti Potenti, Vi invochiamoVegliate su Noi che stanotte balliamoVolti alla luna, Alta la fronteDanzano le streghe di Gabry Ponte.Apparentemente, appunto. Infatti, alla luce dei successivi versi, tutto si fa chiaro. Ecco la canzone proseguire con:Quando è notte il lupo grida all’ombra della lunaLa danza delle streghe non porta mai fortunaFuochi e Spiriti ballatedentro al cerchio della luceTramontate stelle.. anime sorelleIl lupo che grida (si presuppone di dolore) alla luna è il simbolo del capitalismo che, morendo, si ribella alla Natura, alla Giustizia, che l’ha generato, e che lui ha tradito sottomenttendo il proletario che è uomo come lui. Sembra dire: la natura ci ha creati tutti uguali, e il capitalismo (da sempre simboleggiato dalla figura del lupo) ha rinnegato la sua natura compiendo un atto violenza verso i suoi simili, sottomettendo il proletariato.Ora il proletariato si ribella, è giunta l’ora della lotta di classe e della rivoluzione socialista, e il capitalismo-lupo, ferito a morte, agonizza e con un ultimo colpo di coda, prima di spegnersi del tutto, bestemmia la natura-luna.Gli ultimi tre versi descrivono la rivoluzione urbana: il cerchio di luce sono i fuochi attorno a cui i rivoluzionari passano la notte, protetti dalle barricate che loro stessi hanno sollevato contro il padrone e il suo esercito che, invano, tenta di reprimere la sovversione nel sangue.Ed ecco che alla luce di tutto ciò si fanno chiari anche i primi versi (Spiriti potenti/ vi invochiamo / vegliate su Noi / che stanotte balliamo): ovviamente a parlare sono i rivoluzionari, i proletari di tutto il mondo che si stanno ribellando. In altre parole sembrano dire, come in una sorta di preghiera laica: “Vi invochiamo, o spiriti illustri ( ovvero le anime di Karl Marx e Michail Bakunin), proteggeteci in questa notte così importante per noi, che faremo la Rivoluzione!”Il testo prosegue in questo modo:Dodici rintocchi squarciano la notte scuraLa danza delle streghe signore di pauraDalle tenebre sorgetelento il fuoco nero bruciaSpettri nel castello fate il vostro balloÈ qui che la canzone, in un modo a dir poco geniale, abbandona i suoi tratti marxisti per abbracciare il tema della Rivoluzione nella sua accezione più larga e pura: la rivoluzione anarchica contro il potere. Dodici rintocchi squarciano la notte. Il tempo, scandito dall’orologio posto sulla vetta della torre del Comune, simbolo del potere politico che opprime gli uomini, si ferma per un istante prima di essere completamente stravolto dall’energia del popolo in sommossa. Ora i dodici rintocchi non significano più il lento passare delle ore per l’operaio a lavoro in fabbrica, ma il tempo, fino a ieri proprietà e strumento del potere che con esso opprimeva gli uomini, si schiera dalla parte del proletariato in lotta.Spettri nel castello fate il vostro ballo: ovvero tutti voi, uomini di potere rinchiusi nel palazzo del Parlamento, godetevi ancora una notte di apparenze, di denaro, di ipocrisie, di tacita violenza, perchè domattina la Rivoluzione si farà, e il potere verrà nuovamente capovolto.Mi sembra di vederli. Mi sembra di vederli, ragazzi e ragazze sui quindici anni, che sotto le luci stroboscopiche riflesse dalla sfera a specchi della discoteca ballano La danza delle streghe. Ignari, e allo stesso tempo colpevoli. Eccoli là, che senza capire ripetono a memoria le parole del testo, magari mentre mandano giù una pasticca con una bottiglia di Heineken. Mi sembra di vederli, i genitori che li vanno a prendere coi SUV e loro che salgono in macchina stravolti. Mi sembra di vedere il padre, berlusconiano, felice che suo figlio, strafatto di MDMA, non sarà mai uno sporco comunista.Li vedo, così convinti nei loro bigottismi borghesi.E rido.