di Fabio Concato.
Tu dove sarai?
In questo istante mentre canto cosa fai?
Stai preparandoti un caffè con gli occhi chiusi.
Sarà la primavera e non ti svegli mai.
Invece io, che sono un grillo,
su questo piccolo giardino sopra il mare
mi son svegliato cosi presto e mi mancavi
e più ti penso e più vien voglia di cantare.
E canterò che mi ami cosi forte:
"stai attento che ti sdraio
posso amarti fino alla morte".
E invece questa è vita ed è un piacere,
ma vieni più vicina che possa vedere
e come è bello anche per un ometto
farsi corteggiare un po'.
E tu cosa farai?
Metti una gonna che non te la metti mai.
E proprio adesso sento che mi stai pensando
davanti a quello specchio so che riderai.
Come sarà quel tuo bel viso,
quel naso così affascinante,
quel sorriso:
lo sai una volta l'ho confuso con la neve
in un viaggio fatto tanto tempo fa.
Vengo da te; mettero' una maglia fresca,
quel profumo che ti piace,
oggi non lavoro: è festa.
Sara' un po' lungo; stai cosi lontano.
Mi godo il viaggio; sai che guido piano.
Adesso guarda dalla tua finestra: non ci credi?
Sono qua.
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