TAZENDA - Procurad'e Moderare Barones Sa Tirannia descargar videos gratis


170,795
Duración: 04:56
Subido: 2012/05/20

Inno dell'Indipendentismo Sardo venne composto all'indomani

dei moti rivoluzionari del 1794 da Francesco Ignazio Mannu,

nobiluomo di Ozieri e magistrato a Cagliari, con il titolo originale

Su patriottu sardu a sos feudatarios.

Il testo originale, articolato in 47 ottave logudoresi, ben 375 versi totali,

è vero canto d'amore per la propria terra e fiera rivendicazione d'identità,

ma anche circostanziato decalogo sulla sacrosanta lotta per la libertà

contro la secolare oppressione dei dispotici e arroganti proprietari terrieri

che sfruttavano avidamente l'isola con la complicità del regime sabaudo.

La versione italiana quì sotto riportata testimonia più d'ogni altra parola

quanto il brano si sia preservato attuale, ad onta dell'età, e universale,

nonostante il peculiare contesto storico, sociale, geografico e letterario.

Uguale istanza repressa sembra esprimere la danza dal passo cadenzato

dei Mamuthones di Mamoiada, figuranti di un arcaico carnevale pagano,

la schiena curva sotto il peso dei campanacci, il volto coperto dalla lignea

maschera totemica, guidati come gregge d'armenti dagli Issohadores.

Eppure dal loro grave portamento traspare riflesso l'ancestrale orgoglio,

già, forse perchè la naturale dignità di un popolo, al contrario dell'infamia

dei suoi governanti indigeni o stranieri, non si misura con il metro della storia

scritta con il sangue dei vinti, né tantomeno si logora con il passare del tempo.

Per esigenze di spazio ho ridotto la traduzione in quartine:

1) Cercate di frenare baroni la vostra tirannia

sennò lo giuro sulla vita mia finirete sotto terra

Dichiarata è già la guerra contro la prepotenza

e comincia a mancare nel popolo la pazienza

2) Badate che divampa contro di voi il fuoco

badate questo non è un gioco ma cosa seria

Attenti che il cielo nero minaccia tempesta!

Gente consigliata male ascolta la voce mia!

3) Non date più di sprone al povero ronzino

o nel mezzo del sentiero fermo s'impunterà

perch'è tanto stremato da non poterne più

e finalmente dovrà il basto gettar via

4) Il popolo sepolto da profondo letargo

alfine disperato s'accorge delle catene

Capisce di patir le colpe dell'indolenza antica:

feudo legge nemica d'ogni buona filosofia!

5) Che fossero vigna oliveto o campo

le terre han profuso regalate o barattate

Come gregge di pecore malnate han venduto

uomini e donne insieme alle lor creature

6) Per una paga di poche lire e talvolta per niente

han reso eternamente schiave le genti

e migliaia di persone servono un tiranno

Misero genere umano! Povero popolo sardo!

7) Dieci o dodici famiglie si son spartita l'isola

impossessandosi delle nostre terre

in maniera ingiusta nei bui secoli scorsi

e però oggi noi vogliamo a ciò porre rimedio

8) Nasce il Sardo soggetto a mille comandamenti

tributi ed imposte deve versare al signore

in bestiame e grano in danaro e in natura

paga per il pascolo e paga per seminare

9) Prima ancora dei feudi esistevano i villaggi

ed erano i veri proprietari dei boschi e dei campi

Come mai a voi baroni la cosa altrui fu assegnata?

Colui che allora ve la donò non aveva il diritto di farlo!

10) Né alcuno può pensare che la povera gente

abbia volontariamente rinunciato ai propri diritti

Perciò i titoli vostri puzzano d'indebita appropriazione

e le comunità hanno ben ragione a volerli impugnare

11) Dapprima esigevate tasse meno gravose

ma poi le avete aumentate di giorno in giorno

Man mano che crescevano vi siete dati al lusso

sperperando in spese inutili la sana economia

12) Neppure vi bastò serbare i possedimenti dinastici

con la minaccia della prigione con i castighi e le pene

Con ceppi e catene i poveri ignoranti

obbligaste a pagare balzelli esorbitanti

13) E se almeno v'adoperaste a mantener giustizia

castigando i delitti dei malviventi locali

Così potrebbe la gente del bene di tranquillità fruire

e andare e venire sicura per la strada

14) A questo solo dovrebbe servire ogni tassa e norma

proteggere dai delinquenti chi invece la legge rispetta

Ma di tale difesa ci priva il barone per avarizia

chè sa solo lesinare sulle spese di giustizia

15) Il primo fesso che si presenta viene nominato ufficiale

faccia egli bene o male basta che non pretenda salario

Procuratore o notaio servitore o lacchè

sia bianco sia nero egli è buono a governare

16) Basta che s'adopri di persona a far crescere le entrate

e rendere più contenta la borsa del suo padrone

e che aiuti il fattore a trovare sollecitamente

un messo o altra persona zelante nell'eseguire gli ordini

17) Talvolta del barone fa le veci il suo cappellano

i villaggi tiene in una mano nell'altra la dispensa

Feudatario non credere di poterci costringer schiavi

solo per arricchirti o scorticarci vivi!

Segue nei commenti %

Comentarios

8 years ago

Pasquale Sundas

Viva su populu sardu

8 years ago

enzo aureli

Enzo Aureli tuttri dovrebbero leggere dello scrittore Aprile e forse nascerebbe una maggiore consapevolezza dei torti che sempre alla Sardegna sono stati serbati-

8 years ago

Giuseppe Corda

Non scordiamo mai il nostro inno Specialmente in questo momento, che vogliono ancora usare la nostra terra per portarvi le scorie nucleari! !!!! Che ci isolerebbe ancor di più , allontanando turisti, e persone che vorrebbero stabilirsi o rientrare nella nostra amata patria Difendiamo la Sardegna dall'urpatore

8 years ago

Melis Alessandro

Non scordiamo mai il nostro inno Specialmente in questo momento, che vogliono ancora usare la nostra terra per portarvi le scorie nucleari! !!!! Che ci isolerebbe ancor di più , allontanando turisti, e persone che vorrebbero stabilirsi o rientrare nella nostra amata patria Difendiamo la Sardegna dall'urpatore

8 years ago

albina bianca maria Cotza

Non scordiamo mai il nostro inno Specialmente in questo momento, che vogliono ancora usare la nostra terra per portarvi le scorie nucleari! !!!! Che ci isolerebbe ancor di più , allontanando turisti, e persone che vorrebbero stabilirsi o rientrare nella nostra amata patria Difendiamo la Sardegna dall'urpatore

8 years ago

Sabrina Righele

Non scordiamo mai il nostro inno Specialmente in questo momento, che vogliono ancora usare la nostra terra per portarvi le scorie nucleari! !!!! Che ci isolerebbe ancor di più , allontanando turisti, e persone che vorrebbero stabilirsi o rientrare nella nostra amata patria Difendiamo la Sardegna dall'urpatore

8 years ago

Melis Alessandro

Non scordiamo mai il nostro inno Specialmente in questo momento, che vogliono ancora usare la nostra terra per portarvi le scorie nucleari! !!!! Che ci isolerebbe ancor di più , allontanando turisti, e persone che vorrebbero stabilirsi o rientrare nella nostra amata patria Difendiamo la Sardegna dall'urpatore

8 years ago

Monica Delogu in Delogu

A sa vaccia de chie no cheret... Chie no cheret chi crebede a bucca abesta 

9 years ago

gabriella pitzalis

BONA DIE DE SA SARDIGNA! Sa die de sa Sardigna, (il Giorno della Sardegna in limba), è una festa istituita dal Consiglio Regionale il 14 settembre 1993 nominandola festa del popolo sardo. La festa vuole ricordare la sommossa del 28 aprile 1794 che costrinse alla fuga da Cagliari il viceré Balbiano,in seguito al rifiuto del governo torinese di soddisfare le richieste dell'allora Regno di Sardegna per il riconoscimento dei diritti di cui i sardi avevano goduto per secoli, le leggi fondamentali del Regno, per riservare ai Sardi le cariche pubbliche, un Consiglio di Stato a Cagliari, vicino alla sede del Viceré e l'istituzione a Torino di un Ministero per gli affari della Sardegna.

9 years ago

Focus Sardegna

BONA DIE DE SA SARDIGNA! Sa die de sa Sardigna, (il Giorno della Sardegna in limba), è una festa istituita dal Consiglio Regionale il 14 settembre 1993 nominandola festa del popolo sardo. La festa vuole ricordare la sommossa del 28 aprile 1794 che costrinse alla fuga da Cagliari il viceré Balbiano,in seguito al rifiuto del governo torinese di soddisfare le richieste dell'allora Regno di Sardegna per il riconoscimento dei diritti di cui i sardi avevano goduto per secoli, le leggi fondamentali del Regno, per riservare ai Sardi le cariche pubbliche, un Consiglio di Stato a Cagliari, vicino alla sede del Viceré e l'istituzione a Torino di un Ministero per gli affari della Sardegna.

9 years ago

Obywan Kenobi

Bella davvero e importante la Marsigliese dei Sardi ma forse a torto ogni tanto mi dico che le navi francesi le avremmo dovute lasciare attraccare anzichè respingerle....ci saremmo trovati il pensiero rivoluzionario e l'organizzazione, i principi, le conquiste nei campi della scienza, della filosofia, dei lumi in senso ampio ed invece siamo finiti sotto la monarchia più arrafazzonata del continente che nei primi 50 del secolo scoorso ci avrebbe portati al disastro di due guerre mondiali con un ventennio fascista da paura.

9 years ago

Sard man

Popolo Sardo Fortza Paris

9 years ago

Maurizio Pintus

S'isperanza no mori mai.

Videos Relacionados