Dall'album Porcellum (2013)
http://www.paolinopaperinobrand.com/articoli/107/porcellum--lp-e-cd%3B-2013-.html
Vai di salamini e finocchiona
la dieta della zona
è basata sui suini.
Mi nutro di carogne e di insaccati
specie se confezionati
uova morte e formaggini.
Cute, cartilagini e gengive
senza tante remore affettive.
Carnivoro, dalla culla al cimitero
mangio carne per la vita
mangio carne per davvero.
Nervi, unghie, tendini e interiora
a qualsiasi ora
posso masticare.
Lingue, cervelli e bei rognoni
che sarebbero i maroni
potrei fagocitare.
Cuore, sangue, vene e legamenti
senza moralismi e sentimenti.
Ciccioli, ciccioli a manetta
con i bulbi oculari
dei maiali.
Considero i macelli ed i porcili
come mali necessari
per potermi alimentare.
Veri campi di concentramento
il letame sul cemento
non ci voglio pensare.
Mia nonna da bambino mi diceva
che ai tempi suoi la fame si pativa.
Ma oggi grazie allo sviluppo
dopo l'ultimo conflitto
a ciascuno il suo prosciutto.
Sarà per questo che nel mio paese
senza badare a spese
hanno fatto un monumento.
La statua del porcello rubicondo
portatore di stipendi
e locale arricchimento.
Posti di lavoro sufficienti
per 1700 dipendenti.
Segno del benesser collettivo
e allo stesso tempo
monumento ai caduti.
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