Dio contro diavolo, qui sul mio tavolo si combatte la guerra del mondo.
Ho da dire due cose sole a chi ha inventato la terra e il sole, che i suoi abitanti mi somigliano tutti quanti. Un lavoro di gran sostanza ma non certo a tua somiglianza, son vivi e viventi ma non vivono mai abbastanza. Fossi alieno da tutti i mali tu li avresti creati uguali, o almen similari, onnipotenti ed immortali.
Dio contro diavolo, qui sul mio tavolo si combatte la guerra del mondo.
Morto in fede o con me in guerra avrà vita nell'ultraterra, sia cielo che inferno, non è vita ma sonno eterno. Contemplando al creazione come fosse televisione mai più intervenendo senza tasti o telecomando.
Dio contro diavolo, qui sul mio tavolo si combatte la guerra del mondo. Dio contro diavolo, qui sul mio tavolo si racconta il mistero profondo.
Sarà corta forse la vita ma una almeno io gliel'ho data e tu cos'hai fatto? Più che posso l'ho rovinata, ma mai quanto tu che li uccidi, mai nessuno all'infuori vidi mordendo la bile, sei del diavolo il più crudele. Tu.
Dio contro diavolo, qui sul mio tavolo si combatte la guerra del mondo. Dio contro diavolo, qui sul mio tavolo si racconta il mistero profondo.
Confrontato a non esser mai, questo almeno lo concederai... La vita terrena è ben più lunga che tu dir sai. Si ma accanto alla vita eterna elemosino la vita interra, tu fosti impotente a spartire l'onnipotenza. Sei dovunque dov'è il problema anche se l'uomo rimane in scena, invece che schiavo ad applaudire come sei bravo. A cosa serve l'eterno tempo se non vale più il pentimento?, da quando sei morto nel tuo quadro per sempre storto.
Dio contro diavolo, qui sul mio tavolo si combatte la guerra del mondo. Dio contro diavolo, qui sul mio tavolo si racconta il mistero profondo.
Tu sei più bravo con gli dei che a convincere i figli miei: c'hai provato nel deserto, certo ma non hai trovato aperto quando hai bussato per convincere nell'errore! Hai cercato di ficcare il tuo forcone nella piaga, era un posto fisso nella saga per avere più avventori alla bottega, per il gusto di distogliere chi paga. Quanto ha avuto Bruto? Ecco, Bruto insensibile alla vita, attratto solo dal rifiuto; prima fiuti poi rifiuti, prima cambi e dopo muti, prima mangi dopo sputi...nel tuo piatto! Saluti, ratto. Ritorni nell'anfratto che ti ha fatto, generato dal mio primo e solo sfratto. E' vero non esisto! Mi sono fatto creare bene, dotato di catene. Ti hanno preso come scuse per le pene dell'inferno, ti hanno preso come untore per le voci dall'interno della mente. Al mondo quando serve, e allo stato attuale serve. Me.
Dio contro diavolo, qui sul mio tavolo si combatte la guerra del mondo. Dio contro diavolo, qui sul mio tavolo si racconta il mistero profondo.
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