RAGAZZO è il sesto brano dell'album EL DIABLO pubblicato nel novembre del 1990.
È il primo album dei Litfiba degli anni novanta, quindi il primo che non sia suonato dalla formazione originaria. La band rimane capitanata da Pelù - Renzulli che si avvalgono della collaborazione di Antonio Aiazzi alle tastiere (che rimane dunque come collaboratore).
È il disco che fa raggiungere ai Litfiba il grande pubblico, grazie alla title-track che ne costituiva il primo singolo, "El diablo" e "Gioconda" che era il secondo. Il disco getta le basi per la costruzione della tetralogia che prenderà corpo negli anni successivi, che rappresenterà i 4 elementi naturali; questo album è dedicato al fuoco. Il disco è caratterizzato da pezzi di denuncia, come "El Diablo", che denuncia il presunto satanismo del rock, "Woda Woda", sulla penuria di acqua sul pianeta terra e la celebre "Proibito" che descrive un mondo limitato in tutto, dove niente è più effetivamente libero. Ci sono pezzi molto più intimi e introspettivi come "Il volo", che ricorda la triste perdita di Ringo de Palma, morto per un'overdose di eroina, e "Ragazzo".
Con questo album la band si sposta su un rock più diretto e meno underground, avendo ormai abbandonato la vecchia formazione in cui le sonorità erano decisamente più vicine alla new-wave dark e più genericamente al rock alternativo.
Io vorrei sapere
Chi governa il mondo
E cosa gli direbbe
Uno che è senza lavoro
Vorrei sapere
Come si fa a cadere
E come puoi risalire
Senza farti male
Sono un ragazzo
Ricordatevi che esisto
Sono il re del Nulla
Mentre il Nulla ruba i migliori
Vorrei sapere
Perché non è reato
Fare la puttana di stato
Ed abusare ogni potere
E sono senza un letto
Ma mi basterebbe un tetto
Almeno fino a domani
Prima che la marea cresca
Sono un ragazzo
Ricordatevi che esisto
Sono il re del Nulla
Mentre il Nulla ruba i migliori
Lavorare per contare
Non si può dire che sia godere
Meglio impazzire
Che stare qui a vegetare
E sono senza un letto
Ma mi basterebbe un tetto
Almeno fino a domani
Prima che la marea cresca
Piero Pelù - voce
Ghigo Renzulli - chitarra e voce addizionale
Antonio Aiazzi - tastiere
Roberto Terzani - basso e voce addizionale
Daniele Trambusti - batteria
Candelo Cabezas - percussioni
Federico Poggipollini - chitarra ritmica
Mauro Sabbione - tastiere
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