Prod. MARLON BARDO
Rap: GOME ZETA
Ho visto vite mutare in pellicole, a volte
sono stato attore, altre spettatore,
tra_fitte reticole, registi di un corto sofferto,
è un cinema di anime melodiche senza finale aperto,
per comunicare, ho scritto il vento, nel lento
scarabocchiare il soffitto per colorare il tempo,
reggendo, planisferi di luoghi semi-immortali,
mimando in mani, emisferi di mondi troppo lontani,
ho cullato, piccole lacrime e diluvi universali,
dalla mia fredda cupola dipinta dagli sbagli,
perchè la vita è stretta se è vista attraverso i tagli,
e la fragilità è perfetta...perfetta per i cristalli,
ho visto orologi trafitti, troppe lancette stanche,
ho salpato i relitti del distante,
mi hanno...voluto ammaestrare con verità a me estranee,
cibando questo corpo derelitto in città sotterranee.
ho sepolto sentimenti sotto i manti delle menzogne,
ho paura della solitudine,
ho amato Venere, donandogli il cardiaco organo
della mia essenza dove mò presenzia cenere,
celere apatia, subentra della mia follia,
contenta sarai, se mi possedi nella tua utopia,
è l'illusione che ti acceca mentre ti porti via,
e se tra di noi vuoi il gelo, allora gelo_sia
sotto nevi gotiche
RIT:
ORA SIAMO PRESI DENTRO AL BUIO CHE AVANZA
MENTRE NEVICA DISTANZA SU TUTTA QUESTA ASSENZA
"E' SOLO PER UN SOFFIO CHE L'OBLIO CI SCANSA,
E CI RIPORTA CALMA...DEVOTI DI STA ROBA CHE CI SALVA"
ORA ANIME NELL'ENTROTERRA
OSSERVO VOLTI E NOMI, DANZA D'ALLUCINAZIONI CI SOTTERRA
DENTRO VUOTI CHE, NE URLANO LE CRONACHE,
SINERGIE CRONICHE, SOTTO NEVI GOTICHE
GOME ZETA:
Sabba di corvi su prato notturno prossimi al prossimo inverno
disprezzo del cielo riporterà manto di neve a assediare ogni stelo
potresti pensare aun racconto
simobolicosmogonicospirazionella costellazione di Monito /
nel corsodi un giorno solare assistetti
al difetto di progettazione del ponte orale
pressione del tempo a lenireazioneigiorni a venire
illusione di vitavolaimbandita diguscidi sogni e mozzi di
di mani di banditi osservo svanire persone stupende.
sequestri di forze e esecuzione di occhi tra bende
ancora sopiti negli alvei del volto sorpesi nel sonno
irruzionel mondiequilibri complessibilidi ossidrici
simboli impressesul dorso di
ingenue creature sopravvissute anzitempo
alla vita ridotte alla fune del turno
dal pianod’ufficio osservando
sabbacrificio di gatti neri su asfalto diurno.
prossimi alla prossima estate d’amore.
Traccia estratta da "Musicaptura 2.0", prima opera solista di Deva. Disponibile in copia fisica di 300 copie limitate con poster con wildstylers di Gome Zeta alla pagina bandcamp (mdeva.bandcamp.com/releases) e in digitale nei principali store online.
INFO: [email protected]
FB: http://www.facebook.com/devamusicaptura
BC: http://mdeva.bandcamp.com/releases
SC: http://www.soundcloud.com/deva_musicaptura
-uploaded in HD at http://www.TunesToTube.com
10 years ago
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