Maria Maddalena - Antonello Venditti video free download


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Duration: 04:57
Uploaded: 2008/08/07

Album "Ullàlla", 1976

Chiesta da Roby 80302

Questa è la storia di Maria Maddalena

perduta e innocente maledetta per sempre dal padre

aveva dodici anni e conosceva l'amore

tra le spine e gli stracci dell'uomo che passava accanto

Due monete d'oro e un tappeto di foglie d'autunno per lei

nelle braccia del bosco troppe mani aggrappate al suo tenero tenero cuore ed una la ferì proprio mentre l'amava

con l'amore dolce di un re che fuggiva via.

"Dimmi di chi sei, quale strada perduta conosce il tuo amore oh Maria Maddalena

un destino cattivo mi porta lontano da te

tra gli insulti e i dolori di una città da ammazzare

per amore, sì per amore, è difficile spiegare".

"lo ti seguirò benedetta per sempre nel nome dell'uomo

io ti salverò con la forza del mio giovane amore

e quando tu sarai braccato nel tuo lungo cammino mi troverai, se lo vuoi, sulla strada".

Con le manette strette ai polsi

in mezzo ai ladri ed assassini lo portavano via

lungo i viali di Milano, i mitra pronti di cento agenti di polizia

e i benpensanti «che succede la rivoluzione?

Oh, no è soltanto un operaio, uno straccione che dormiva di nascosto alla stazione

quella bambina a seno nudo che lo segue con lo sguardo ma che puttana

non si vergogna di mostrare il proprio corpo ma dove andremo a finire!

E i loro amici, guarda che desolazione

solo violenza, droga, sesso, ma che razza di generazione!"

"Dimmi di chi sei, quale strada perduta conosce il tuo amore oh Maria Maddalena

un destino cattivo mi porta lontano da te

tra gli insulti e i dolori di una città da ammazzare

per amore, si per amore, per amore."

Comments

9 years ago

Riccardo Cucini

Meravigliosa storia,cruda e sincera,con lo sfondo di una Milano tumultuosa ed attraversata dalle rivolte e le contestazioni di quelli anni dettati da forte disagio sociale,ma da grandi ideali e grandi speranze....che oramai si sono perse....

9 years ago

Mirko Gavelli

anche se M. M. non era una prostituta, canzone unica nello spiegare il Suo amore... chi ha orecchie per intendere intenda...

9 years ago

Iron Armz

... ma dove andremo a finire?

10 years ago

Francesca Chicca

Le parole crude con cui sono cresciuta: mi ricorda Via del Campo.... è vero, ci hanno tolto tutto, la speranza, l'onore, la lealtà, il coraggio.... adesso solo compromessi, festini e mazzette! :-(

10 years ago

ETERE RADIOASCOLTO

La seconda parte di questa canzon è una delle più crude della musica italiana, io ci vedo il Leonka ed i suoi ambienti (altrimenti, avrebbe potuto metterci Roma, dentro e non Milano), le storie di 'violenza, droga e sesso', di forte disagio sociale, gli anni 70. Canzone-verità, (secondo me, anche troppo, quindi un po' ruffiana, un po' marchettara), ma abbastanza credibile, certo più della bella ma eccessivamente tragica Lilly. Oggi chi fa' piu' certa roba, ma sono cambiati i tempi...

10 years ago

massimiliano panunzi

azz...non si capisce che parla di una bimba-puttana?

10 years ago

silvia tomassini

Rina mi accodo alla tua prof .,il senso non lo capisco nemmeno io

11 years ago

ETERE RADIOASCOLTO

E' vero, molti ragazzi non avevano davvero niente, neanche la radio, e spesso i pochi fortunati, avevano in camera loro la vecchia radio a valvole di casa... A metà anni 70, ne 1975 la FM già c'era ma non era molto diffusa, e soprattutto non c'erano molte radio ad averla, si ascoltava molto ancora la RAI in in Onde Medie (AM), ma in genere erano pochi pure ad avere il giradischi o il mangiadischi. I ragazzi non avevano nulla, al limite avevano i fumetti, quelli si erano economici...

11 years ago

multiodisseo

per lo meno con utubbu chi non ha avuto la possibilità all'epoca(pochi avevano addirittura la radio-che razza di gernerazione.poi arrivò il nano)

11 years ago

multiodisseo

sn dccrd ma non tiscaldare,il tempo e passato anche x m ma nnt ikzare x amore

11 years ago

AORTA LAIKA

SQUALLIDI 80 E 90 MI CALMEREI UN ATTIMINO... SE TI RIFERISCI ALLA MUSICA ITALIANA TI DO RAGIONE

11 years ago

ThePasis

...e hai pienamente ragione... ero solo un bambino a quei tempi ma ho compreso bene la differenza di quegli anni violenti ma sinceri, in quelli cui vennero dopo fatti solo di etichette ma vuoti dentro... e i risultati sono quelli che ci ritroviamo oggi. Una generazione quasi priva di valori... facile da comprare... e da vendere

11 years ago

Lorenzo Zio

FABER DOVE LO HAI LASCIATO? :)

12 years ago

multiodisseo

coraggio

12 years ago

multiodisseo

non rompere ,non c'erano.stronzo la mia e-mail è [email protected] coglione aggressivo.

12 years ago

rina inverce

ricordo che portai questa canzone quando avevo 15 anni a scuola per un compito di musica la prof...non ho capito il senso...bè sono passati 5 anni e continuo a pensare che quella prof non capisse la bellezza di questa canzone è bellissima **

12 years ago

Domenica Sapienza

@Francesco23563 concordo

12 years ago

EtereRadioascolto

Questa canzone, avevo 9 anni, mi metteva una strana sensazione poco piacevole, claustrofobica (erano stronze molte cose in quel preciso periodo della mia infanzia, forse un atmosfera angusta al di fuori di me, comunque un brutto ricordo, Poi negli anni 80 invece ho iniziato a riscoprire ed amare questa canzone che certo leggerina non è, con testi crudi che rappresentano bene il clima pesante di violenza e sconvolto dell'anno forse peculiare, 'rosso', e caldo di tutti gli anni '70.

13 years ago

ANTONIO85755

Aggiungerei anche Faber

13 years ago

Topper Harley

@wanniset77 quanto hai ragione...

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