Canzone in dialetto milanese incisa da Enzo Jannacci nel suo primo album "La Milano di Enzo Jannacci " del 1964.
"Sensa de ti" è un altro dei ritratti umani di soldato nei quali Jannacci è stato un maestro. Mentre l'altra sua canzone "Soldato Nencini" suona a tratti grottesca e scanzonata pur nella drammaticità dell'argomento, "Sensa de ti" (pur avendo più o meno lo stesso tema) è dolente nel ripiegamento intimo del soldato protagonista della canzone.
Dalla canzone emerge infatti la tristezza e la disillusione del soldato per via di una guerra che lo costringe a vivere una vita senza senso.
Jannacci canta la canzone in modo struggente caricando su di sè con un'interpretazione drammatica il sentimento di rassegnazione che prova un soldato di fronte alla violenza di una guerra che lo costringe a vivere lontano dai propri affetti e che gli potrebbe portare via la vita da un momento all'altro.
Ecco la traduzione in italiano del testo della canzone:
SENZA TE
Quel giorno che è arrivata la posta
non mi è sembrato neanche vero di sentirmi chiamare
Hai scritto "Qui tutto bene e tu?"
E io, io son qui, son qui senza di te.
Mi dici che hai la tosse
dei figli che diventano grandi
la mamma che non c'è più
che mio fratello è proprio buono:
pensa lui a tutto...
Son qui senza di te
Ti ho scritto che son rimasto ferito
mi hai mandato un torrone, tre fette di panettone...
Io non voglio pensare che tu
e quello là che si è imboscato...
Son qui senza di te
Domani.... assalto!
E' il gran giorno
ma qui non capiscono proprio
che stiamo andando a morire
Ti ho scritto "Ti voglio bene e tu?"
Son qui senza di te
Cosa interessa a me.
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